Tra il 1991 e il 2006, l'area di Mitropolis è stata oggetto delle ricerche di una missione archeologica congiunta dell'Eforia alle Antichità di Heraklion, della Scuola Archeologica Italiana di Atene e dell'Università di Bologna.
Le prime strutture vennero alla luce durante scavi d'urgenza, che rivelarono resti monumentali riconducibili ad una basilica a cinque navate, lunga più di 60 metri, con numerosi ambienti secondari e un battistero monumentale.
Alle ricerche sul campo sono seguite numerose campagne di studio dei materiali archeologici finalizzate alla pubblicazione dei risultati, e l'elaborazione di un progetto di restauro e valorizzazione, sino all'avvio quest'anno di nuovi scavi, nell'ambito di una synergasia quinquennale diretta da Vasiliki Sythiakaki (Eforia alle Antichità di Heraklion) e da Isabella Baldini (Università di Bologna).
Nel 2023 le ricerche si sono concentrate su tre nuove aree: sono emersi i resti di due ambienti connessi al nartece, con crolli delle coperture decorate a mosaico e affresco, e una serie di stanze collegate al presbiterio, i cui livelli di frequentazione si estendono tra il VII secolo e l'età veneziana.