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LE MISSIONI ARCHEOLOGICHE DELLA SAIA A LEMNO NEL 2024

Le ricerche della SAIA a Lemno, in collaborazione con l’Eforia alle Antichità di Lesbo e le Università di Foggia e della Basilicata, l’Eforia alle Antichità Subacquee, la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo (SN-SUB) e l’Istituto Centrale per il Restauro ICR, si sono svolte da maggio a settembre.

 

Fig. 1 - La penisola di Efestia dal drone


MISSIONE ARCHEOLOGICA SUBACQUEA DI LEMNO

Nel mese di maggio, la SAIA, la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo (SN-SUB), l’Istituto Centrale per il Restauro ICR, con una convenzione con l’Eforia alle Antichità Subacquee e l’Eforia alle Antichità di Lesbo, hanno portato a compimento il piano triennale di ricerche archeologiche subacquee.

Fig. 2 - La Missione archeologica subacquea a Lemno

Sono state eseguite ricognizioni in immersione che hanno permesso di individuare e documentare i resti di relitti e naufragi con carichi di anfore. Le attività hanno interessato in particolare: la penisola di Fakòs, Ormos Kontiàs, Haghia Euphemia, Haghia Paraskevi, Nisida Tigani, la baia di Poliochni, il promontorio di Akra Trigies, Paleokastro, Plaka, Haghio Charalambos, Ormos Plateos e il promontorio di Mourtzeflos.

Fig. 3 - La Missione archeologica subacquea a Lemno

Hanno partecipato alle attività sul campo Barbara Davidde, ICR, co-direttrice della Missione Archeologica, Salvatore Medaglia, Giovanna Bucci e Marco Ciabattoni, ICR, Alberto Nicolé, Università di Padova, Gianpaolo Colucci e Petra Bianca Ferrari, Società L’Anfora. Per l’Eforia alle Antichità Subacquee, Stavroula Vrachionidou, co-direttrice della Missione Archeologica e responsabile dell’Ufficio della Grecia del Nord, Alexandros Tourtas, Spyros Moureas, Theotokis Theodoulou, Ghiorgos Tsiboukis, Chrisa Phouseki, Irini Malliou e Stella Argyri. Per la Soprintendenza alle Antichità di Lesbo, il Soprintendente, Pavlos Triantafyllidis, Stella Poimenidou e Malama Marì. Per la Scuola Archeologica Italiana di Atene, Carlo De Domenico, Università di Siena-SAIA.


LA MISSIONE ARCHEOLOGICA DI EFESTIA

Dal 17 giugno al 13 agosto, la Missione archeologica della SAIA a Efestia, in collaborazione con l’Eforia alle Antichità di Lesbo e l’Università di Foggia, ha concluso le attività di ricerca previste per l’ultimo anno del piano quinquennale, concordato con il Ministero della Cultura di Grecia.

LE RICERCHE NELL'AREA SUD-ORIENTALE

Le ricerche nell’area sud-orientale di Efestia, dirette da Emanuele Papi, Direttore della SAIA, e da Carlo De Domenico, Università di Siena-SAIA, sono state condotte nei mesi di giugno e luglio e hanno riguardato lo studio delle stratigrafie dell’area indagata lo scorso quinquennio, attraverso la scansione in attività, periodi e fasi. Sono proseguite, nei magazzini della sede della Missione a Poliochni, le attività di documentazione, rilievo e studio delle classi ceramiche e dei metalli, finalizzate all’edizione finale di scavo. È stato condotto, inoltre, lo studio antropologico delle sepolture, pertinenti alla fase della chiesa medio-bizantina edificata tra IX e X secolo d.C.

In vista di una nuova pubblicazione, è iniziato lo studio dei corredi funerari dalla necropoli a incinerazione di Efestia (VIII-VII sec. a.C.), edita nel 1942 da Domenico Mustilli, e dei materiali dagli scavi di Luigi Beschi del Santuario dei Cabiri a Chloi, ancora inediti.

 

Fig. 4 - La Missione archeologica della SAIA a Efestia 

Hanno partecipato alla missione di studio Andrea Morabito, Alessandro Sensi, Alessandro Minola, Carolina Muscas, allievi della SAIA; Alfredo Coppa, Sapienza, Università di Roma; Alessio Galli, Scuola Normale Superiore, Pisa; Martina Derada, Università di Pavia; Chiara Mendolia, Sapienza Università di Roma; Rossana Valente, Università di Roma Tre; Daniele Zumerle, Università di Padova.

Attività di restauro e consolidamento, condotte da Ioannis Bitis (SAIA), sono state condotte presso la zona delle Mura dell’Istmo di Efestia e il Santuario dell’acropoli arcaica.


LE RICERCHE NEL SANTUARIO DELL'ACROPOLI ARCAICA

La missione dell’Università di Foggia e della SAIA presso il Santuario dell’acropoli arcaica, diretta da Riccardo Di Cesare e Germano Sarcone, ha operato, nei mesi di luglio e agosto, presso i magazzini e i laboratori della SAIA a Poliochni, con l’obiettivo di completare lo studio dei materiali provenienti dagli scavi del Santuario, condotti da Luigi Beschi tra il 1978 e il 1984, in vista dell’edizione finale del complesso. La missione ha analizzato, schedato, classificato, disegnato e fotografato migliaia di reperti e proseguito, parallelamente, lo studio delle fasi edilizie e delle stratigrafie del complesso, associandole ai materiali e alle informazioni ricavate dalle relazioni e dai taccuini di scavo.

Fig. 5 - La Missione archeologica dell'Università di Foggia e della SAIA a Efestia

Alle attività di ricerca hanno preso parte Emanuele Papi, Direttore SAIA; Riccardo Di Cesare e Germano Sarcone, Università di Foggia-SAIA; Giacomo Fadelli, Università di Ghent-Verona; Ioannis Bitis, SAIA; Silvia Alfano, Andrea Bianco Dolino, Maddalena Capoferri, Emanuele Musa, Carolina Muscas, Allievi SAIA; Ilaria Cirulli e Caterina Martino, studentesse delle Università di Bari e di Foggia.


LE RICERCHE PRESSO IL SANTUARIO DEI CABIRI A CHLOI

La missione archeologica di studio dei materiali del Cabirio, diretta da Maria Chiara Monaco, Università della Basilicata, alla quale hanno partecipato Fabio Donnici e Linda Parisi, Università della Basilicata, si è svolta tra l'11 e il 31 agosto. I lavori hanno riguardato l'inventariazione, la catalogazione, la registrazione, la schedatura e il complessivo ricontrollo dei materiali ceramici in vista della prossima pubblicazione, e lo studio dei reperti bronzei che saranno presentati al XXII Congresso Internazionale sui Bronzi che si terrà ad Atene nel mese di ottobre.

Fig. 6 - La Missione archeologica dell'Università della Basilicata a Chloi


INCONTRO CON LA SINDACA DI LEMNO E IL CONSOLE ONORARIO D’ITALIA SULL’ISOLA

Nel corso delle campagne di ricerca estive, il Direttore Emanuele Papi, insieme all’Assistente alla Comunicazione Carlo De Domenico, hanno incontrato al Municipio di Myrina la nuova Sindaca di Lemno, Eleonora Gheorga, alla presenza del Console onorario d’Italia sull’isola, Konstantinos Doras per far conoscere le attività della Scuola Italiana, presente da 99 anni sull’isola. 

Fig. 7 - Visita ufficiale della SAIA al Municipio di Myrina


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